Adunque Galluppi pone, o meglio presuppone l'unità sintetica originaria, la nuova unità. Questa è il suo Deus ex machina, a cui egli ricorre ne' casi difficili. Ma non se ne avvede; non la comprende. È kantista suo malgrado, ripeto, e quasi senza saperlo. Ei pone la unità nuova nella forma immediata, cioè come sensibilità. E non è Locke; non è l'antico empirista, ma il nuovo. Questo empirismo, che contiene in sè la nuova unità, è la negazione dell'empirismo astratto.
Rosmini è kantista con maggior coscienza. Anzi crede di esser più kantista di Kant. A udirlo, il giudizio sintetico a priori l'ha scoperto lui, non Kant; quel di Kant è un giudizio posticcio.
Ciò si vedrà nella lezione seguente.
LEZIONE OTTAVA.
ANTONIO ROSMINI.
SOMMARIO.
A) Difetto di Kant, e sviluppo del kantismo in Alemagna - B) Galluppi e Rosmini; L'Ente; il puro conoscere; unità sintetica originaria; passaggio a Gioberti.
Rosmini, e, come abbiamo visto, lo stesso Galluppi, non s'intende bene senza Kant. Kant compendia in sè tutto il pensiero europeo anteriore; il nuovo pensiero comincia da lui. Vediamo come questo pensiero si sia esplicato in Alemagna; poi come sia stato compreso in Italia. La prima posizione da lume alla seconda.
A) Il nuovo problema della filosofia è il problema del conoscere.
Il conoscere nella sua realtà, il conoscere reale, è la notizia del mondo oggettivo; in generale, la esperienza. Quel problema è, dunque, lo stesso che questo: come è possibile l'esperienza?
La esperienza, il conoscere reale, è un fatto che consta di due elementi: l'intuizione e il concetto, il senso e l'intelletto.
| |
Galluppi Deus Locke Kant Kant Kant Difetto Kant Alemagna Galluppi Rosmini L'Ente Gioberti Galluppi Kant Alemagna Italia
|