Niente si conosce, se tutto non si conosce.
a') Galluppi: Puro conoscere = Unità sintetica originaria dello spirito (fondo proprio dello spirito, da cui provengono le idee d'identità, diversità, etc., cioè le vere idee, le categorie, non le rappresentazioni); giudizii sintetici a priori pratici; idea dell'universo e di Dio; la sensibilità come pura cognizione (la forma della coscienza).
b') Rosmini: Puro conoscere - unità sintetica originaria (ragione, sentimento fondamentale). Poi: semplice Ente possibile, idea innata.
c') Gioberti: Puro conoscere o possibilità del conoscere = assoluto spirito (creare e ricreare = Creare assoluto). Potenzialità del conoscere = Potenzialità infinita.
Il Principio assoluto è l'assoluto Spirito o la Mente assoluta; i cui momenti sono l'oggettività (natura) e la soggettività (spirito) infinita: il creare e il ricreare: i due cicli. La loro unità è l'Idea vera giobertiana.
La vera Idea giobertiana non è l'essere, ma il creare, non l'Ente, ma lo Spirito.
Atto creativo è dialettica, assoluta dialettica; e dialettica è l'organismo o vita ideale. La filosofia, come riproduzione fedele di tale organismo, è dunque essa stessa dialettica; è, a suo modo, creare.
Questo ripensare, che è creare, è il vero pensare: la scienza.
La scienza è la pienezza dell'atto creativo: la realtà assoluta dello spirito.
V. Tale è il grado, a cui è salito in Gioberti il pensiero italiano. È lo stesso grado del pensiero tedesco in Hegel. Ma tra i due gradi vi ha una profonda differenza, quando si considera non il nudo risultato, ma tutto il processo del pensiero.
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