L'Essere è
1. semplice essere naturale, essere e principio immutabile delle cose: cioè principio materiale (Ionici), numero (Pitagorei), puro essere (Eleati).
2. semplice divenire naturale: principio della mutazione delle cose: cioè semplice indeterminato divenire (Eraclito), divenire materiale (Empedocle, Atomisti), divenire sopramateriale o come intelligenza (Anassagora).
3. essere cosciente naturale. Il principio di Anassagora (il suo Noo), come intelligenza naturale, è il soggetto (la realtà cosciente) immediato, l'uomo come individuo: il principio della Sofistica.
Tutta questa filosofia è filosofia naturale: 1.
perchè considera solo la realtà naturale. La realtà cosciente, infatti, è considerata come realtà naturale (acqua, numero, ecc.); non è distinta chiaramente dalla naturale, e molto meno messa sopra la naturale. Così la giustizia pei Pitagorei è un numero, etc.
2. perchè conosce, ma senza riflettere sul conoscere, sul processo e autorità del conoscere, senza conoscere il conoscere; cioè senza conoscenza di sè.
Conoscere è realtà cosciente. Conoscere il conoscere è conoscere la realtà cosciente.
Tutta questa filosofia è dunque semplice conoscenza della realtà naturale: dell'ordine naturale delle cose. In essa non era possibile la logica; perchè la logica è conoscenza della conoscenza. La stessa Sofistica, avendo per principio il soggetto individuale, non universale, non poteva aver logica, ma solo rettorica. La quale pure è già qualcosa: è come il bozzolo della logica.
b) Socrate, il primo si eleva all'orizzonte della logica, elevandosi dal conoscere naturale al conoscere a concetti, dall'oggettività naturale alla oggettività ideale.
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