. 64- Dommatismo.
Poi spiega il fatto col fare; studia il fatto intero e assegna come principio ciò che trascende il fatto; considera la realtà cosciente idealmente. - Criticismo. - Il fare qui è il puro conoscere trascendentale. - Kant.
Come il concetto socratico (oggettività ideale) trascende la realtà naturale, che si vuol spiegare, è la realtà pura, l'Idea; così il puro conoscere kantiano (categorie, intuizione pura, unità sintetica a priori) trascende il conoscere, la realtà cosciente come esperienza.
Socrate fonda il trascendentalismo antico; Kant il moderno.
Questa è la ragione, per cui Kant si chiama il Socrate moderno, e Socrate il Kant antico. Ma tra l'antico e il moderno ci è infinita differenza; giacchè la filosofia antica è considerazione prima naturale e poi ideale della realtà naturale; la moderna è considerazione prima naturale e poi ideale della realtà cosciente. Perciò così il naturalismo come l'idealismo antico si diversifica dal naturalismo e dall'idealismo moderno. L'uno e l'altro nell'antichità sono oggettivismo; ne' tempi moderni, soggettivismo. E nello stesso modo il dommatismo antesocratico differisce dall'antekantiano, come il dialettismo socratico dal kantiano.
A) Vediamo ora cos'è la logica in questa nuova posizione.
Nell'antichità non poteva essere che quel che fu; giacchè, mancando la conoscenza diretta della realtà cosciente, non era possibile, la soluzione del problema sulla relazione tra materia e forma.
Ora, come nell'antico naturalismo non fu possibile la logica, e cominciò solo con Socrate, così nel nuovo naturalismo (da Cartesio e Bacone a Kant) non fu possibile la nuova logica, la logica corrispondente alla nuova posizione (problema della realtà cosciente); si riprodusse solo e si continuò l'antica logica (modificata più o meno in bene o in male, ma, in sostanza, la stessa sempre).
| |
Idea Kant Kant Socrate Socrate Kant Socrate Cartesio Bacone Kant
|