La propedeutica che prova il Primo, è scienza prima rispetto a noi solamente ???????????????, e quindi il Primo è Ultimo; ma in sè ?????????? l'Ultimo è Primo.
Visto così che il Primo non è una contradizione, tolta la difficoltà che derivava dalla nozione del Primo, si domanda: quale è il Primo?
L'ho già detto: il risultato della propedeutica. Questo è l'assoluto conoscere, il pensare oggettivo. Ma si noti bene; è il pensare oggettivo, non come mondo o totalità assoluto del pensare, come questa o quella determinazione del pensare, ma come semplice grado in generale, orizzonte, prospetto del pensare, come pensare indeterminato, come semplice infinita potenzialità (possibilità) del pensare.
Ebbene, questo Pensare indeterminato, questa, dirò così, prima determinazione del Pensare, la quale è appunto l'indeterminatezza, questo infinito potenziale, questa potenzialità di tutte le determinazioni, ma che non è nessuna determinazione, questo pensare non è altro che l'Essere, semplicemente l'Essere, senz'altro, il Pensare come Essere.
L'Essere, dunque, il puro Essere è il Primo scientifico.
NOTA.
SPINOZA E CARTESIO.
Ho detto77, che Schelling è rispetto a Fichte quel che Spinoza è rispetto a Cartesio. Perchè sia chiaro tutto il mio pensiero, espongo qui questa seconda posizione, come io l'ho concepita.
Il pensiero - il cogito ergo sum (l'Io) - di Cartesio è immediatamente pensare ed essere, unità immediata di pensare ed essere (Io e non-io). Questa unità (identità) - l'ergo - non è il vero Pensare (il vero ergo); non è processo (relazione, unità sintetica originaria), ma semplice assioma, intuizione, evidenza, evidenza naturale.
| |
Ultimo Ultimo Pensare Pensare Essere Essere Pensare Essere Essere Essere Schelling Fichte Spinoza Cartesio Cartesio Pensare
|