Questa perfetta corrispondenza in diversi livelli è il parallelismo spinoziano; è la relazione tra causa ed effetto; quella relazione che è tra il Pensare e l'Essere nel principio cartesiano.
La Sostanza - in sè identità cartesiana di Pensare ed Essere, cioè causalità - è la identità di pensiero ed estensione, de' due universi; ciascuno de' quali è questa identità (coll'altro), sebbene diversamente. Che vuol dir ciò?
I due universi hanno la stessa forma, e pure sono differenti. Infatti:
1. Universo spirituale: il Pensiero come attributo è causa (infinita cogitandi POTENTIA); il Pensiero come modo infinito (Universo) è effetto (intellectus absolute infinitus).
2. Universo corporeo: l'Estensione come attributo è causa (infinita, agendi POTENTIA, quantitas infinita); l'Estensione come modo infinito. (Universo) è effetto (motus et quies).
Come la Sostanza in quanto Pensiero (infinita cogitandi potentia) è causa dell'Universo spirituale, così, e nello stesso modo, in quanto Estensione (infinita agendi potentia) è causa dell'Universo corporeo. È una medesima forma: il causare.
Questa medesima forma, questa identità ne' due mondi, è la Sostanza. La Sostanza non è come un soggetto, in cui siano inerenti i due attributi, come due proprietà, le quali, in quanto attive, siano cause de' due universi. La Sostanza non è il soggetto comune, fatta astrazione dalle proprietà, di modo che, poste sole le proprietà come attive (come causa) e fatta astrazione dalle proprietà, la Sostanza, come tale, per sè, sia inattiva.
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