- E lo dirò - gridava Smelfungus - lo dirò all'universo.
- Ditelo al vostro medico - rispos'io - sarà meglio(37).
Mundungus, e la sua sterminata opulenza, percorsero tutto il gran giro, andando da Roma a Napoli; da Napoli a Venezia; da Venezia a Vienna, a Dresda, a Berlino: e non riportò né la rimembranza d'una sola generosa amicizia, né un solo piacevole aneddoto da raccontar sorridendo: correva sempre diritto, senza guardar né a sinistra né a destra, temendo non la compassione o l'amore l'adescassero fuor di strada(38).
Pace sia con loro! se pur v'è pace per essi: ma né l'empireo, se è possibile che sí fatte anime arrivino lassú, avrà mai tanto da contentarli. Ogni spirito gentile aleggerebbe su le penne d'Amore a benedire la loro assunzione; ma svogliatamente ascoltando, le anime di Smelfungus e di Mundungus pretenderebbero antifone di gioja sempre diverse, sempre nuove estasi d'amore, e sempre congratulazioni migliori per la loro comune felicità. Non sortirono, e li deploro cordialmente, non sortirono indole atta a goderne; e fosse pure assegnata a Smelfungus e Mundungus la beatissima tra le sedi del paradiso, ei sarebbero sí lungi dalla beatitudine, che anzi le anime di Smelfungus e di Mundungus vi farebbero penitenza per tutta quanta l'eternità.
XIX
MONTREUIL
Io aveva una volta perduto la valigia di dietro il calesse: io era due volte smontato alla pioggia, e un'altra volta nel fango sino al ginocchio a dar mano al postiglione tanto che la rassettasse; né mi venne mai fatto d'accorgermi del difetto: e solo, come giunsi a Montreuil, alla prima parola dell'oste che mi chiese se m'occorresse un servo, m'avvidi che questo era appunto il difetto.
| |
Smelfungus Roma Napoli Napoli Venezia Venezia Vienna Dresda Berlino Amore Smelfungus Mundungus Smelfungus Mundungus Smelfungus Mundungus Montreuil
|