- Me ne sono affatto dimenticato.
- Possibile! - mi diss'ella; e sorrise.
- Possibilissimo - risposi io - per chi pensa piú alla persona che a' suoi buoni consigli.
Ed era la verità schietta; e la bellissima grisette se la pigliò com'ogni donna si piglia le cose di sua ragione: con una riverenza.
- Attendez! - mi soggiunse, posando una mano sovra il mio braccio per trattenermi; e diceva nel fondachetto interno a un suo fattorino che allestisse un pacchetto di guanti. - Sto per mandare verso quelle parti - seguitò a dirmi - e se a lei non rincresce di soffermarsi, il fattorino si spiccia a momenti, e la servirà fino all'Opéra.
M'inoltrai dunque seco nella bottega; e mentr'io toglieva dalla sedia, quasi volessi sedermivi, il manichino che essa vi aveva lasciato, la bellissima grisette adagiavasi nella sua poltroncina, ed io mi assisi tosto al suo fianco.
- Si spiccia a momenti - diss'ella.
- E in questi momenti bramerei - le diss'io - di potere rispondere con una gentilezza a tanti favori. Tutti possono fare un atto accidentale di bontà; ma la continuità fa vedere che la bontà vive nella tempra della persona: e davvero che, se il medesimo sangue che sgorga dal cuore discende anche all'estremità (e le toccai presso al polso), voi fra tutte le donne avrete sicuramente polso migliore.
- Lo tasti - diss'ella porgendomi il braccio. Io posai il mio cappello; misi in una delle mie mani la sua; e applicai le due prime dita dell'altra mia mano all'arteria.
Deh! perché il cielo, Eugenio mio(62), non volle che tu allora passassi a vedermi seduto, in abito nero, con questa mia faccia svenevolmente cachettica(63), intento a contare ad una ad una le pulsazioni, e con gravissima applicazione, come s'io stessi esplorando il periodo critico della sua febbre: oh quanto t'avrei veduto ridere e moralizzare su la nuova mia professione!
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Opéra Eugenio
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