- E forse - aggiunse egli - avrň la soddisfazione che ella si ricreda di questo parere; o vedrň, non foss'altro, in che modo potrŕ sostenerlo: ma s'ella, monsieur l'Anglois, vi si puntigliasse, s'armi di tutte le forze, perch'ella ha il mondo tutto quanto per avversario.
Promisi che prima di pigliare la via dell'Italia avrei avuto l'onore di desinare con lui, e gli chiesi commiato.
LI
LA TENTAZIONE
PARIGI
Smontando al mio albergo, mi vidi accolto dal portinaio il quale mi riferí che una giovine con una scatola di merletti aveva poc'anzi chiesto di me: né so bene s'ella se ne sia ita, dicevami il portinaio. Mi feci dare la chiave della mia stanza; e mentr'io vi saliva, e mi mancavano forse dieci gradini, incontrai la fanciulla che tornava bel bello giú per le scale.
Ed era quella gentile fille-de-chambre ch'io aveva accompagnato lungo il quai de Conti ed ora madame de R***, inviandola per non so che alla marchande de modes, ch'era prossima all'hôtel de Modčne, le aveva detto che s'informasse s'io fossi partito giŕ da Parigi, e se avessi lasciata una lettera a suo ricapito.
Trovandomi la gentile fille-de-chambre sí presso al mio uscio, risalí a ristarsi nella mia camera tanto ch'io scrivessi un polizzino.
Ed era una placida e bellissima sera degli ultimi giorni di maggio; e le tendine cremisi delle mie finestre (di color simile a quelle del mio letto) erano tutte chiuse: e il sole dall'occidente si rinfrangeva attraverso quelle tendine sul volto della gentile fille-de-chambre con tinta sí ardente: mi pareva ch'ella arrossisse: e quest'idea fe' arrossire me pure; e quel trovarci lí soli ci ricolorí il volto d'un secondo rossore innanzi che il primo si fosse smarrito.
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