Desinai; e poiché una bottiglia di prelibato vino di Borgogna mi ralluminò l'intelletto, mi ci misi piú di proposito; e dopo tre ore di meditazione indefessa (Gruttero e Jacopo Spon(116) non si stillarono forse tanto il cervello sopra una melensa iscrizione) parvemi d'avere una volta colto nel segno. Ma, per accertarmene, giudicai di tradurlo in inglese, e star a vedere che n'escirebbe; e cosí a mio bell'agio, come chi si trastulla, tradussi or una sentenza, or un'altra; e poi me n'andava su e giú per la camera: e alle volte guardava da' vetri chi andava e veniva; sí che battevano le nove della sera, ed io non aveva per anche finito. E quando a Dio piacque, rilessi come segue:
LVIII
FRAMMENTO
Sendo che la mogliera del notajo s'incagnasse ad misdire et contradiare al notajo, il notajo si gittò a piedi la perghamena et disse: - Harrei caro vi fussi uno altro notajo ad rogare et testimoniare ogni cosa. - Et la mogliera del notajo, sí come colei che era uno cotal turbinío di femminella aizzosa, disse al notajo: - Et allhora che vorrestú fare, messere? - Disse il notajo: - Vorre' n'andassimo a letto - lo che disse stimando con una parola buona si diradassi quel tempo nero. Disse la donna: - Va', dormi col diavolo. - Advegna idio che, affuori uno, non fussino in casa il notajo altri letti, et le altre due camere etiandio, secondo la usanza di Parigi, non havessino masseritia, il notajo, al quale non tornava di giacersi allato a una donna che havealo che è che è dirottamente mandato ad casa il dimonio, si tolse lo cappello et la mazza, et recatasi indosso la cappa - Christo vi guardi di sí fatta notte piorna et ventosa - sí si partí; et camminando ad disagio, capitò al Ponte nuovo.
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Borgogna Gruttero Jacopo Spon Dio Parigi Ponte
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