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      II. La signora pretende che il signore si corichi ravviluppato tutta la notte nella sua vesta da camera.
      Ricusasi: tanto piú che il signore non possiede vesta da camera e non ha nella sua valigia fuorché sei camicie ed un paio di brache di seta nera.
      L'aver mentovato le brache mandò sossopra l'articolo; e furono richieste in compenso della veste da camera; laonde si stipulò ch'io dormissi con le mie brache di seta nera.
      III. La signora pretende e sarà stipulato che non sí tosto il signore giacerà a letto e la candela ed il fuoco saranno spenti, egli non dirà per tutta quanta la notte una sola parola.
      Accettasi: salvo che, quando il signore dirà le sue devozioni, ciò non s'apponga a violazione del trattato.
      S'era trasandato un unico punto di poco rilievo, ed è: in che modo ci saremmo spogliati, e coricati ne' nostri letti: or non v'era che un modo solo; però il lettore può immaginarlo da sé. Protesto bensí che, ov'ei trapassasse i termini della verecondia naturale, e non ne imputasse la colpa alla sua fantasia, io me ne richiamerò solennemente: la qual mia doglianza non è già la prima, né l'unica(136).
      Or poiché ciascheduno fu sotto le coltri, io, fosse la novità o che si fosse, nol so; ma io mi giaceva a occhi spalancati e cercava il sonno di qua e di là; e mi voltava, e smaniava e mi rivoltava: suonò mezzanotte, e poi un'ora: la natura e la pazienza erano agli estremi:
      - O Gesú mio! - dissi.
      - Avete rotto l'accordo - disse la signora, la quale anch'essa non aveva chiuso mezz'occhio.


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Viaggio sentimentale di Yorick lungo la Francia e l'Italia
Yorick (Lorenzo Sterne)
di
pagine 163

   





Gesú