— replicò Saint-Clare.
— Forse che non lo difendono tutti gli abitanti del Sud? Se ciò non fosse, terreste schiavi?
— E siete tanto semplice da credere che a questo mondo non si facciano se non le cose che si stimano giuste? Non avete mai fatto alcuna cosa che comprendevate non essere assolutamente irreprensibile?
— Quando ciò mi accade io me ne pento almeno, — rispose miss Ofelia battendo i ferri con raddoppiata energia.
— Ed io pure, — disse Saint-Clare, mentre aveva preso a sbucciare un’arancia — io me ne pento ogni momento.
— Ebbene, perché continuate?
— Non avete mai continuato, voi, a fare il male dopo esservene pentita, mia buona cugina?
— Può anche darsi; ma solamente quando fui fortemente tentata, — disse miss Ofelia.
— Ebbene, io sono fortemente tentato; in ciò appunto sta la mia difficoltà.
— Ma io presi sempre la risoluzione di non proseguire nel male e di mantenere il buon proponimento.
— Ed io pure, da dieci anni, rinnuovo tutti i giorni la stessa risoluzione, e non so come non l’abbia finora potuta eseguire. Siete riuscita, voi, cugina, a non cadere in alcun errore?
— Cugino, — disse Ofelia con serietà e mettendo da parte il suo lavoro — per certo io merito che mi rinfacciate i miei errori, di cui non intendo discolparmi. Tuttavia corre tra noi qualche differenza. Io preferirei di troncarmi la destra, anziché continuare a fare, giorno per giorno, ciò che considero come peccato. E se le mie azioni fossero del tutto opposte ai miei principii, accetterei la vostra riprovazione.
| |
Saint-Clare Sud Ofelia Saint-Clare Ofelia Ofelia
|