Pagina (413/624)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      — Amen! — risposero a voce sommessa Tom, Mammy ed altri che appartenevano alla chiesa dei metodisti.
      Anche i più giovani e spensierati, per la prima volta singhiozzavano, con la testa abbassata tra le ginocchia.
      — Io so — soggiunse Evangelina — che voi tutti mi amate.
      — Sì, oh sì, vi amiamo davvero! Dio la benedica! — fu la spontanea risposta di tutti.
      — Lo so bene. Non c’è un solo di voi che non sia. stato sempre buono con me; ed ora io desidero darvi qualche cosa che non potrete guardare senza ricordarmi. Ecco per ognuno una ciocca dei miei capelli; quando la guarderete, ricordatevi che io vi ho amati, che sono andata in Ciclo, e che bramo di vedervi tutti lassù. —
      Allora succedette una scena che non potrebbe ridirsi a parole. Tutti si adunarono intorno alla fanciullina, piangendo, singhiozzando, per ricevere dalla mano di lei quell’ultimo pegno di affetto.
      Cadevano in ginocchio, pregavano, e le baciavano il lembo della veste. I più attempati le rivolgevano parole di riverente amore, miste a preghiere e benedizioni, in cui si scorgeva l’impronta della sensibilità della loro razza.
      Di mano in mano che ciascuno di essi riceveva, il suo dono, miss Ofelia, che temeva per la piccola inferma l’effetto di tanta agitazione, faceva loro un cenno perché uscissero dalla camera.
      Alla fine non vi rimasero che Tom e Mammy.
      — Eccone una assai bella per voi, zio Tom, — disse Evangelina. — Oh, come sono contenta, zio Tom, nel pensare che vi rivedrò in paradiso! Sì, voi ci sarete, ed anche Mammy... cara, buona e dolce Mammy!


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La capanna dello zio Tom
di Harriet Beecher Stowe
Editore Salani Firenze
1930 pagine 624

   





Tom Mammy Evangelina Ciclo Ofelia Tom Mammy Tom Evangelina Tom Mammy Mammy