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      Nessuno si aspetta di veder morire un uomo robusto e sano. Mio padre era pieno di salute quattr’ore prima della sua morte; fu quello uno dei primi casi di colera nella Nuova Orléans. L’indomani della sepoltura, la moglie del padre mio prese i suoi propri figli e se n’andò alla piantagione di suo padre. Mi parve di essere trattata in un modo singolare, ma non ci badai molto.
      «Eravi colà un giovane avvocato speditovi per porre le cose in ordine. Egli veniva tutti i giorni, e mi parlava con gran gentilezza. Una volta menò seco un giovane, il più bello che io abbia mai visto. Quella sera non la dimenticherò mai più. Passeggiavamo nel giardino. Io ero sola e piena di tristezza, ed egli si mostrava meco tanto buono e gentile! Mi disse che m’aveva veduta prima ch’io andassi in convento, che da lungo tempo mi amava, e che voleva essere mio amico e protettore. Insomma, benché non me lo dicesse, egli aveva pagato per me duemila dollari, ed io ero sua proprietà. Lo divenni volentieri, perché lo amavo. Sì, lo amavo! — disse la donna soffermandosi. — Oh, quanto amai quell’uomo! E adesso l’amo ancora, e l’amerò sempre! Egli era sì bello, sì nobile, sì generoso! Mi collocò in una bellissima casa, con servi, cavalli, carrozze, ogni sorta di arredi e di vesti; tutto ciò che il denaro poteva procurarmi. Ma niente aveva gran valore agli occhi miei. Io non pensavo, non vedevo che lui; l’amavo più che il mio Dio, più che la mia anima, e, quand’anche mi ci fossi provata, mi sarebbe stato impossibile di non fare tutto quello ch’egli voleva da me.


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La capanna dello zio Tom
di Harriet Beecher Stowe
Editore Salani Firenze
1930 pagine 624

   





Nuova Orléans Dio