Alfonso invece non aveva saputo far altro che ascoltare.
— Dove abita? — chiese Macario appoggiandosi al suo braccio.
— Da quelle parti! — e accennò vagamente alla città vecchia.
— L'accompagnerò un pezzo.
Come si poteva non essere lusingati di tanta gentilezza e come si poteva mettersi in discussione per difendere Balzac dalla taccia di retore? In risposta alla gentile offerta, Alfonso risolutamente sacrificò Balzac.
— È retorico di spesso, certo!
Non entrarono in città vecchia ma ritornarono sul Corso.
— Sa che lei dovrebbe ora trovarsi divinamente in casa di mio zio? È divenuta tutt'altra casa; Annetta si dedica alla letteratura. Vuole che andiamo a trovarla? È ritornata dalla campagna da otto giorni e riceve quasi ogni sera degli amici; è sulla via di emanciparsi anche più di quanto lo fosse in passato.
— Davvero? — chiese Alfonso dimostrando sorpresa.
Cercava di trovare la risposta per rifiutare l'invito.
Macario fece come se Alfonso avesse già accettato. Seguito da lui attraversò il Corso e imboccò via Ponte Rosso. Alfonso era sempre ancora indeciso.
— La vedrà! È bellissima così. Passa mezza giornata a tavolino. Ecco almeno una vocazione che non inquieta nessuno; fra qualche mese non ne parlerà più. Credo le abbia turbata la mente la fama conquistata in Italia da altre donne. Queste donne! Una comincia e le altre seguono come le oche. L'esempio degli uomini non conta per esse. Imitano questa, imitano quella, e mai s'accorgono d'imitare, perché i loro cervellini ne sanno tanto di originalità da ritenerla equivalente ad esattezza, esattezza nella copia.
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