Aspetto la pubblicazione delle sue memorie: deve essere un libro originalissimo e grandemente educativo.
Se per sentimento e fantasia egli è stato poeta tutta la vita, la poesia, come forma superiore dell'arte della parola espressa nel verso, non lo conquistò che a sessantatrè anni, secondo egli racconta. Questo suo genere di poesia, diversa dalla comune fugace ebbrezza della gioventù che inconsciamente canta, ride e si duole, questa sua poesia, fatta di sapienza e di meditato amore, è il frutto più squisito e maturo della vita; onde nella sua florida vecchiaia prodigò a profusione le sue rime. È il fenomeno osservato da Dante:
tutto il verno primaIl prun mostrarsi rigido e feroce.
Poscia portar la rosa in sulla cima.
La Visione di Calatafimi è un vero poema lirico consacrato a Garibaldi e all'idea garibaldina.
Il volume dallo strano titolo Exigua Ingentis è una raccolta, sopratutto di sonetti, che conferma l'abbondanza, pressochè prodigiosa, della sua vena poetica.
Ma in lui più che altro era l'uomo buono e caritatevole. Queste sue virtù furono in contrasto, come suole, con la sua fortuna. Ricco di tante doti morali e di tanta genialità e capacità d'intelletto, lavoratore infaticabile, fu povero di quelle ricchezze che tanti ladri, volgari ed illustri, di tutti i partiti, accumulano nel nostro secolo.
LIGURIA
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O Liguria! t'ho ferma in petto, ardentecome un gran fuoco su cui spiri il vento
aspro del tuo Tirreno, a tratti spento,
tosto racceso da un fervor possente.
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