e voli e amori e nozze e canti e gridi;
chè nel cuore del nero ermo cipressoerano i nidi.
Tu stanco o disilluso o disdegnoso,
antico Vate di ribellïone,
tu a lui chiedevi oblio calma riposoe una canzone.
E la musa venia fida compagna,
onde il poeta con le belle rimesi leva (e la speranza ringavagna)
a vol sublime.
Ben s'accordava a l'intenzion de l'artela schietta forma del tuo carme austero,
e sigillavi in palpitanti carteil tuo pensiero:
pensiero di bontà, pensier d'amore,
che sente l'uomo a cui di ben far giova,
mentre intravede piena di splendoreun'età nuova.
Ed ecco, rotte, al suol le inique spadestrumento d'ira e cupidigia folle,
e preparar l'aratro per le biade,
frante le zolle.
Lavoro e civiltà, campo e officina,
e la man ne la man, - fraternamente: -
questo il bene (per esso l'uom si affina)
che a l'uom non mente.
Da l'alto a te nel cor una speranzaviene, o Poeta, di vicina aurora:
bella iddia, Libertà rapida avanza....
cúrvati e adora.
1920
APPARIZIONE
CARLO MALINVERNI
In casa del Poeta GIULIO TANINI
Quanto in te, o casa, nobil passionechiudi di poesia! - Liberamente
entran l'aria ed il sol per il balconeche su gli ulivi s'apre e sul torrente.
Sorge sul colle aprico «Apparizione»
come bella tra' fior ninfa arridente;
forte virago, in una visïonedi febbrile lavor, superbamente
laggiù Genova appar, Genova primaudiva la parola del profeta
che a libertà l'uom suscita e sublima.
A quel Verbo tu libero poetaaffini, quasi acciaro, la tua rima,
mirando all'alta, da Lui posta, meta.
1921
Dal Monte dell'APPARIZIONE
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Vate Poeta Libertà Poeta GIULIO TANINI Genova Genova Verbo Monte
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