E ancora scrissi questa pagina per ripetervi le parole di quell'Apostolo, affinchè ognuno le incida nel proprio cuore.
L'Ombra dell'Illustre Vegliardo ci sia guida nei pensieri e nelle azioni nostre fra gli uomini, in modo che degni frutti si possano raccogliere nel giorno della mietitura che non è molto lontana.
Lavoriamo e amiamoci
Da Piombino, 1 Giugno 1922.
Me non contamini venduta lode,
Non premio sordido d'util perfidiaVinca io con semplice petto l'invidia,
Vinca la frode.
ALTA LA FRONTE
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
Io giammai stenderò la mano vilea chieder pane, a dimandar mercede,
quando, a la fame rea, tutto concedechi uso attender è cenno servile....
Oh no, non piegheró ne la senileinferma età che mal sorregge il piede,
a le ipocrite farse o a false scedepoi che in petto di ferro ho cor gentile.
Traffichi altrui, la stracciata lode,
la compra penna, l'orpellata rimasu le gazzette ree che 'l mondo adula;
non me, non me, che solo inneggio al prodequando ben morto ne l'oblìo s'adima
e su la cupa fossa upupa ulula.
Sia che de' cigni più sublimi al paroi tóschi modi ordisse, o che desìo
nascesse in lui di gir famoso e chiarocol suo sermon natìo.....
PARINI.
ALFREDO CATALAMI
Visse poc'ora in terra: sovrumanesoffuse d'usignol melodi eterne;
Saffo, Shelley, Leopardi, in note alternepatetiche gli diêr le strofe arcane.
De l'Universo il duol funereo, in vaneinascoltate preci, ansie superne,
ineffabili gioie sempiterne,
miracol novo a le mestizie umane!
D'arpe d'organi e cetre, udì tremarevoci, e profumi, d'altro mondo, ignoto,
| |
Apostolo Ombra Illustre Vegliardo Piombino Giugno Shelley Leopardi Universo
|