E quando miro in cielo arder le stelle;
dico tra me pensando:
a che tante facelle?
LEOPARDI
.....Like the moon, whose orbthrough optic glass the Tuscan artist views
at evening from the top of Fesolé,
or in Valdarno, to descry new lands,
rivers, or mountains, on her spotty globe.
MILTON, Paradise lost.
GALILEO
Tutto è silenzio: l'immanente vuotoparla un linguaggio mistico e fatale;
ed entro l'ètra, ch'a noi sembra immoto,
alìa un affiato eterno di mill'ale.
Fiumi di Soli e d'Astri, in ritmo uguale,
mai sempre vanno con equabil motone le fulgide vie, ne la ferale
vacüità, che noi chiamiamo ignoto.
Stelle brillanti, pallide comete,
nebule vane che l'uman paventa,
vagan silenti nel profondo speco.
Scrutando Galileo quelle remotemisterïose faci, ardito avventa
l'occhio divino.... Urania il torna cieco.
APPENDICE
¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦ ¦
I suoi ultimi giorni
Gli ultimi momenti dell'Apostolo
Attestazione universale di affetto
Alcuni cenni sulla sua vita
I FUNERALI
Giudizî critici sulla sua opera letterariaI SUOI ULTIMI GIORNI
Togliamo dal giornale «IL LAVORO» del 5 Febbraio 1921:
Giulio Tanini malato
«Il vecchio Giulio Tanini è malato. Da due mesi e mezzo non lo vediamo più al suo consueto lavoro: la sua tipica figura non si scorge per le vie della città. Il vate che in mille versi cantò la bontà e la libertà e la giustizia, e che sorse in difesa di tutte le plebi neglette e sfruttate - ultima la sua campagna per un asilo ai senza tetto, coronata da piena vittoriosa giustizia - è costretto a letto.
Noi, al compagno buono, all'amico, al fratello mandiamo il saluto migliore e un augurio fervido: guarisca presto; venga ancora a noi col suo aperto sorriso, venga con la sua parola d'amore a rafforzare la nostra fede nell'avvenire».
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