Amico dell'Umanità; in modo particolare dei lavoratori; in modo speciale dei lavoratori del mare.
Quanti lo conobbero lo piangeranno. Tempra meravigliosa di uomo di carattere, di lavoro, di lotta. Tutta la sua vita dedicò alla famiglia, al lavoro, ai lavoratori, allo studio. Autore di numerose opere letterarie e sociali; conoscitore profondo di numerose lingue; colto e nello stesso tempo semplice, modesto e buono.
Visse in una continua povertà. Lascia nel più profondo dolore la consorte, i figli, numerosi amici e tutta la famiglia dei Lavoratori del Mare.
A domani un più ampio resoconto e le indicazioni pei funerali.
La Federazione dei Lavoratori del Mare.
Il cordoglio della stampa
«IL LAVORO» del 1° Luglio, scrive
La morte di Giulio Tanini
«La morte di Giulio Tanini è lutto nostro, poichè dal giorno in cui egli si trasferì a Genova lo avemmo nostro collaboratore assiduo e desiderato. Nessuna delle iniziative, intese al miglioramento morale ed economico della classe operaia o a sollievo delle miserie dei diseredati dalla fortuna, propugnata dal nostro giornale, lo ebbe estraneo. La dura esperienza della vita, ch'ebbe martoriata quanta altri mai, non era valsa a sradicare dall'animo suo quel nativo e profondo sentimento di ottimismo, di indulgenza compassionevole, di tolleranza evangelica verso tutte le debolezze degli uomini, che pure lo avevano ripagato d'ingratitudine. Ma tale ottimismo non era ignavamente contemplativo, chè anzi si traduceva in alacre operosità di bene, con uno slancio, un entusiasmo sempre giovane e ardente.
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