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      Il giorno che la «gioventù» attuale scivolasse nel più vuoto disinteresse verso i propri compagni di lavoro – Ufficiali e Bassa Forza – specialmente nei confronti delle generazioni a venire, e cadesse preda di assenteismo o di volute scissioni, ad arte preparate per piegare come in altri tempi gli equipaggi, altro non farebbe che il giuoco del capitalismo armatoriale con grave ed immenso danno collettivo e individuale.
     
      Il mondo, amici naviganti, è stanco di lotte, di orrende violenze, di assassini collettivi, legali od illegali e di immani distruzioni. La terra è intrisa del sangue di duecento milioni di creature innocenti massacrate legalmente durante le guerre dell'ultimo Secolo di Storia di questa umanità dolorante!
      Gli uomini – escluse le jene sitibonde di guadagni, quali i mercanti di cannoni, e tutti coloro che dalle guerre ritraggono ricchezze favolose – aspirano oramai all'indipendenza, alla libertà, alla Pace ed alla felicità che dà il lavoro, mondo da ogni sfruttamento.
     
      Questa è la strada additata da Giulio Tanini e dalla gloriosa Federazione Italiana Lavoratori del Mare, creatrice della «Garibaldi». Per questo i figli dell'Autore, Marinaio e poeta, Vostro fedele difensore, invitano i naviganti a stringersi sempre più compatti attorno alle bandiere di questi due Organismi perchè sono potenti strumenti di pace e di giustizia sociale che lottano, non solo per la redenzione della classe marinara, ma per tutte le Genti del mondo.
     
      DICKENS TANINI
     
      Genova, gennaio 1952
     
      NOTE SU GIULIO TANINI


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Storia della Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare
di Giulio Tanini
Tipogr. Angassini Genova
1952 pagine 173

   





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