Se non lo fate, siete dei ciechi, o degli invidiosi, o degli ignoranti, o degli esseri in malafede. Osservate quello che faccio e che farò, e, se le cose andranno bene, siate giudiziosi e accompagnatemi con la vostra fraterna approvazione».
E i fatti non tardarono a venir fuori e ad imporsi all'attenzione di tutti.
Cap. III.
AGITAZIONE PER GLI EQUIPAGGI DELLASOCIETA' DI NAVIGAZIONE «PUGLIA»
(1913)
La «Puglia» era una società marittima sovvenzionata i cui equipaggi avevano un trattamento inferiore rispetto a quelli delle altre compagnie similari. Giulietti pensò di eliminare questa differenza e di collaudare il sistema di fermare le navi, rispettando la legge. Allora non esisteva il diritto di sciopero: fermare una nave nel momento della partenza era grave reato. Gli scioperi marittimi del 1901 e dei 1906 non erano andati bene, perchè gli equipaggi avevano abbandonate le navi e quindi alle prese con la disoccupazione e col bisogno, con il crumiraggio e con le sanzioni penali.
Giulietti escogitò il sistema del fermo legale delle navi. Sembrò una cosa da niente, ma fu la chiave di volta che aperse le porte alle vittoriose agitazioni da lui condotte. Perchè gli altri non l'hanno fatto prima?
Ideato questo sistema, bisognava applicarlo. La agitazione contro la «Puglia» fu il banco di prova. Ognuno può comprendere con quale animo Giulietti si accinse al cimento. Gli uomini in generale sono ancora molto, ma molto disarmonici. L'invidia, la malafede, il tradimento vengono sovente fuori. Non di rado l'amico t'inganna o ti colpisce nella schiena sotto l'influenza di passioni egoistiche.
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Giulietti
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