Pagina (34/173)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      «Questa unione, che io amo e curo come il mio sangue e la mia carne, che è la mia vita, perchè sento e penso che di tutti voi e delle vostre famiglie è la sola, possibile, unica difesa, sarà da me sostenuta, anche a prezzo della mia esistenza, colla fede dei miei ideali, coll'affetto delle cose più care (Applausi).
     
     
      GLI ON.LI BETTOLO E DE FELICE GIUFFRIDA
     
      «Coll'affermarsi dell'organizzazione, l'idea della riforma, basata sulla unificazione della Cassa Invalidi, fece molta strada, e la schiera dei suoi difensori s'arricchì di parlamentari autorevoli non solo per dottrina e valore politico, ma anche per i collegi che rappresentano e per l'indiscussa competenza che hanno.
      «Dei nuovi amici ne citerò solo due: l'On. De Felice Giuffrida e l'On. Giovanni Bettolo. Per mezzo delle loro adesioni, quegli, come rappresentante della Sicilia proletaria, dimostra che i deputati siciliani, contrari alla fusione, sono, o ignoranti, o in malafede; questi, come il più autorevole deputato marinaio che conti il nostro parlamento, persuade anche quelli che non conoscono a fondo la nostra agitazione; che quanto domandiamo è pratico, giusto e non può essere rifiutato.
      «L'abile e forte propaganda autonomista, e la mancanza di ogni organizzazione marinara, avevano spinto, negli anni addietro, i nostri due amici ad accontentarsi del meno peggio; di un miglioramento cioè da apportarsi a tutte le Casse Invalidi, lasciandole divise; miglioramento, secondo loro, egualmente apprezzabile, perchè non ostacolato dagli autonomisti.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia della Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare
di Giulio Tanini
Tipogr. Angassini Genova
1952 pagine 173

   





Applausi Cassa Invalidi Felice Giuffrida Bettolo Sicilia Casse Invalidi