«Ma quando la Federazione dei Lavoratori del Mare dimostrņ che era pronta a combattere, con esito sicuro, la resistenza autonomista, gli onorevoli Bettolo e De Felice Giuffrida, da quei pratici nocchieri che sono della livida palude di Montecitorio, non esitarono un istante a sostenere con impeto giovanile il programma della nostra organizzazione.
«Non dimentichiamo, o lavoratori, che nel Consiglio dei Ministri gli autonomisti hanno tuttora la loro brava rappresentanza in S. E. l'On. Finocchiaro Aprile. Molto probabilmente dobbiamo a questo signore la deliberazione, presa in quel Consiglio, di prorogare fino a tutto dicembre del 1913 la data di presentazione alla Camera del progetto sulla riforma e fusione delle Casse Invalidi.
«Se la Federazione, come ricorderete, non fosse insorta in tempo, il progetto sulla riforma delle Casse Invalidi sarebbe morto insieme alla presente legislatura, e non sarebbe risorto se non quando fosse piaciuto alla nuova Camera.
«Come vedete, le forze degli avversari sono ancora rilevanti; per vincerle non bastano pił i memoriali, nč i comizi; occorre l'azione, e questa deve essere fissata, deliberata da questo Congresso, che segna l'inizio del periodo d'esecuzione.
ESECUZIONEDIMOSTRAZIONE DAVANTI A MONTECITORIO
«La nostra azione, a parer mio, dev'esser duplice: «contro gli autonomisti per liberare il Governo dalle loro pressioni; contro il Governo, se, dopo che l'avremo liberato, ritardasse a presentare il progetto che aspettiamo, o lo presentasse contro la fusione, o per una fusione non soddisfacente.
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