Tale fatto nuovo è stato incredibile per i miscredenti e per gli egoisti, ma non per gli uomini che hanno nel cuore il palpito della solidarietà umana e credono nella legge del bene.
Il solenne impegno, preso da Giolitti nel corso di quella memorabile agitazione marinara, sarà poi mantenuto fra qualche anno con una legge, in virtù della quale le sei Casse Invalidi sono state riunite in una Cassa sola, misera anch'essa, essendo misere le singole componenti. Insieme, quindi, hanno formato una miseria totale. Ma l'importanza della fusione stava nel fatto che con essa era facilitata la riforma ed il necessario finanziamento della Cassa Unica, come poi avvenne subito dopo la fine della Guerra Mondiale per mezzo di un'altra leggendaria e storica agitazione, culminata nel piratamento in alto mare di navi, dirottate poi a Fiume, dove D'Annunzio teneva alto l'onore e il prestigio della Patria mutilata dagli Alleati, immemori del generoso contributo dell'Italia durante la guerra.
Comunque, la lotta per la fusione delle Casse invalidi, accesa da Giulietti soltanto dopo un mese dal Congresso di Genova (aprile 1912), documenta che il Segretario della Federazione dopo la vittoria sulla Compagnia di Navigazione «Puglia» non perdette tempo. Attaccò subito (maggio 1912) e riportò la vittoria illustrata a denti stretti dal «Corriere della Sera» nella forma che abbiamo riportata.
TRANELLI CONTRO GLI EQUIPAGGIDELLE «SOVVENZIONATE»
Bisognava adesso attaccare le Compagnie sovvenzionate, Italiana, Marittima e Sicilia, per ottenere non solo un assestamento del fronte, come era avvenuto con la «Puglia», ma conquiste sindacali importanti, e tali da migliorare notevolmente le condizioni di tutta la Gente del Mare.
| |
Giolitti Casse Invalidi Cassa Cassa Unica Guerra Mondiale Fiume D'Annunzio Patria Alleati Italia Casse Giulietti Congresso Genova Segretario Federazione Compagnia Navigazione Sera Compagnie Italiana Marittima Sicilia Gente Mare
|