Pagina (51/173)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      La passione di parte accieca, l'ambizione induce talvolta a passi errati, a determinazioni sconcertanti. I capi socialisti a Genova, all'epoca di cui stiamo parlando, erano persone intelligenti e corrette; ma per il desiderio di essere eletti Deputati misero in moto dei fiduciari, dei galoppini, che andarono oltre il segno. Ecco perchè prepararono un'assemblea irregolare dietro montatura dell'ambiente surriscaldato dalle vicende elettorali. Fu così che essi riuscirono a indire un'assemblea nei locali a Genova della Università Popolare. La vasta sala era affollata. Erano state suonate molte trombe per questa adunata. Cominciarono i discorsi, e poi si tese alla immediata votazione di un ordine del giorno contro Giulietti per espellerlo dal Partito; ma Giulietti, che era presente, domandò la parola, chiarendo le cose con argomenti di fatto a suo favore e incontrovertibili.
      Gli avversari ondeggiarono, impallidirono, alcuni più chiaroveggenti capirono di avere avuto torto; che chi parlava diceva parole d'amore e li richiamava alla osservanza della vera dottrina socialista e del dovere di non tradire i lavoratori del mare in lotta.
      La votazione diede con nobile scatto di entusiasmo ragione alla virtù e allo spirito del bene e Giulietti uscì dall'Assemblea vivamente applaudito. Però, i marittimi avevano capito tutto e presero nota del ribaldo tentativo di colpirli mediante una accozzaglia di persone, aventi incollata sulla fronte la tessera del Partito Socialista mentre nell'animo non lo erano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia della Federazione Italiana dei Lavoratori del Mare
di Giulio Tanini
Tipogr. Angassini Genova
1952 pagine 173

   





Genova Deputati Genova Università Popolare Giulietti Partito Giulietti Giulietti Assemblea Partito Socialista