Lo scopo che l'avversario vuole raggiungere è sempre quello d'impedire lo svolgimento della lotta che Giulietti intende fare a Venezia contro la Società dì Navigazione sovvenzionata la «Italiana» per costituire col risultato, che è certo di ottenere, un precedente formidabile per la soluzione delle vertenze marinare di tutti i marittimi. La posta è importante e perciò l'avversario, il capitalismo bancario navale, continuerà a macchinare intrighi su intrighi.
Giulietti è trasportato in questa lotta per impulso naturale. Vorrebbe sempre la quiete, ma non riesce ad averla, perchè i marinai sono ancora sotto l'ingiustizia e l'avversario non molla.
Avvicinandosi il giorno della lotta sulla laguna veneta, gli avversari lavorano a tutto spiano per facilitare la costituzione di una associazione scissionistica fra gli ufficiali della marina mercantile. Per raggiungere questo scopo, incoraggiano questo o quel tipo. Giulietti non perde tempo e lancia ai marittimi un messaggio intitolato «Raffica Rossa». Eccolo:
«Compagni!
«La vostra Federazione, che vi unisce tutti in un sol fascio di forze – dal comandante al mozzo, dal macchinista al carbonaio – sta per scendere in lotta contro le nuove compagnie sovvenzionate. Il memoriale, che presentammo nel luglio u.s., verrà esaminato e discusso negli ultimi del corrente mese fra i vostri rappresentanti e quelli delle compagnie. La discussione segnerà la vostra vittoria se continuerete a mantenervi uniti, se riuscirete ad impedire qualsiasi atto mirante a dividere, e quindi a diminuire le vostre forze.
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