«Ho fatto il mio affare così come voi credeste di fare il vostro offrendomi per burla le vostre navi, e dico per burla perchè appena vi accorgeste che io accettavo sul serio la vostra offerta, prospettando in modo semplice e chiaro la facilità con cui posso costituire quella Cooperativa Marinara che tanto vi spaventa, vi affrettaste a scrivere sui giornali che non intendete più trattare con me.
«Dunque, battete in ritirata! Una ritirata, permettete che ve lo dica con tutta franchezza, rumorosa e puerile. Rumorosa perchè è la conseguenza del grido con cui bandiste ai quattro venti, credendo di cogliermi in fallo, che eravate pronti a vendermi la vostra flottiglia; puerile perchè il pretesto, col quale non volete più continuare le trattative circa la vendita della vostra proprietà navigante, non è serio.
«Dunque, pel semplice fatto che ho reso di pubblica ragione la vostra offerta ritirate la medesima? Ma a chi lo volete dare ad intendere?
«Ai gonzi! Voi vi ritirate perchè avete avuto la prova che vi prendevo in parola e perchè vi ho dimostrato che, se i marinai vogliono, possono dare vita ad un organismo marinaro che sostituirà in breve tempo, le vostre carcasse stravecchie, buone solo per essere demolite e per screditare all'estero la potenzialità economica della marina mercantile italiana.
«Prendendo dunque atto della vostra offerta e fretta con la quale la ritirate, non mi resta che ringraziarvi d'avermi detto che uso poco riguardo alle consuetudini dei vostri commerci.
«Favorite prendere nota dei miei cordiali saluti».
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Cooperativa Marinara
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