I Lavoratori, come quelli che alla guerra sono destinati a pagare maggiore contributo di sangue, tentano impedirla per mezzo della loro Internazionale. Non vi riescono perchè è ancora debole. Ma la guerra, scatenata dalla frenesia del capitalismo tedesco, è un gioco pericoloso anche per tutto il sistema sociale nel quale il capitalismo funziona, è una guerra che può segnare la disfatta di tutti i capitalismi nel caso che il militarismo tedesco venga sconfitto, e ciò perchè ogni capitalismo poggia sul militarismo e il militarismo tedesco è il modello, il centro, la regola di tutti gli altri militarismi. La sconfitta del militarismo tedesco, oltre ad essere la sconfitta del capitalismo tedesco, apre la strada alla sconfitta generale degli altri capitalismi e alla conseguente vittoria di tutti i lavoratori.
«Così abbiamo creduto e così sta avvenendo.
«Per contribuire alla sconfitta del capitalismo tedesco, senza della quale il vecchio sistema si sarebbe rafforzato, la Federazione Marinara, dopo d'aver fatto tutto quello che poteva e che doveva fare per impedire lo scoppio della guerra – e dopo di avere constatata l'impossibilità da parte dei Lavoratori d'impedirla – decise di parteciparvi. Circa tale partecipazione o intervento lanciò un manifesto intitolato «Guerra alla Guerra», dal quale risulta che la Federazione Marinara intravide fin d'allora la possibilità (mediante e in conseguenza della guerra stessa) di trasformare la Società in maniera conforme alle aspirazioni dei Lavoratori.
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