Consolarmi non so del mio destino.
E quando pur, questa invocata morteSarammi allato, e sarà giunto il fine
Della sventura mia; quando la terraMi fia straniera valle, e dal mio sguardo
Fuggirà l'avvenir; di voi per certo
. . . . . . . . . . . . . . . . .
«Alla mia buona Adelina non lascio nulla, poichè ella sa che io, non ho mai posseduto nulla.
«Vissi e muoio poverissimo.
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
«Fate stampare «GIULIO PANE» e gli altri miei lavori inediti. L'utile sarà per la mia Adelina.»
Dalle note testamentarie di GIULIO TANINI.
La «VITA DI GIULIO PANE», non è che l'autobiografia di GIULIO TANINI; non v'è bisogno di altra spiegazione.
È libro da leggersi e da meditarsi.
L'opera consterà di quattro volumi: circa duemila pagine, con molte riproduzioni; luoghi visitati dal TANINI nel lungo peregrinare di sua vita; ritratti, illustrazioni ecc.
Questo primo volume viene stampato con l'aiuto, disinteressato e veramente fraterno di un inglese, W. W. STRICKLAND - uomo di vastissima coltura, scienziato e letterato illustre, bella figura di nomade nobilissimo, ribelle a tutti i convenzionalismi sociali e restrizioni di pensiero - amico del nostro amato GIULIO TANINI.
Al cuore generoso di questa rara anima dolce e buona inviamo la nostra sentita, profonda gratitudine.
L'accoglienza che avrà questo primo volume, l'esito finanziario, deciderà della sollecita stampa degli altri tre volumi, nonchè delle altre opere del TANINI.
Sappiamo benissimo che il libro esce in tempi calamitosi; che è raro trovare chi spenda venti lire per un libro, che non è neppure raccomandato dalla prefazione d'un qualche illustre uomo, come è in uso principalmente in un'epoca come questa, in cui la bellezza morale è esternata da orpelli, gemme e simili vani gingilli, nei quali si può profondere anche più delle venti lire, mentre nel cuore e nel cervello c'è buio pesto: libidine dei sensi e dei pensieri; l'anima ludibrio di sè stessa.
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Adelina Adelina
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