Pagina (62/497)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      E tutta la giornata e la sera e notte, quasi fino a giorno, spaventosi fuochi artificiali e bombe e mortaretti da levare di sentimento.
      E ora andate a toccare ai Palermitani Santa Rosalia e ai Napoletani San Gennaro e a Lucca il Volto Santo e poi ditemi se non risuccederebbe il macello del 1282, co' Vespri; o la sommossa di Masaniello! Quanti secoli o bella terra abbandonata di Sicilia, della Calabria, della Basilicata, della Lucania, della Campania, dovranno passare ancora e quante scuole e quante conferenze nostre si dovranno fare, prima di aver, non dico sradicato del tutto (che forse non lo credo nemmeno possibile) ma almeno circoscritto a pura fede individuale, codesto pattume cattolico de' saturnali pagani, almeno quelli, assai più poetici e scusabili che queste feste macabre, sozze e superstiziose della religione cristiana, tanto deturpata e degenerata dai sozzissimi impostori che vi mercanteggiano su.
      Io lo so: nessuna religione è vera; tutte non sono che parto di un sentimento unico che sboccia nel cuore del selvaggio timoroso e maravigliato. Spencer, Grant Allen, Svoboda, cento altri filosofi hanno tratto fuori, alla chiara luce del sole, e svescicato le imposture degli oppressori in càmice e in mitria; so pure che l'uomo, o, per meglio dire, le povere donnette, i fiacchi, i deboli, i decadenti, i malati, gli scarti della natura, hanno bisogno di credere a qualcosa e si reputano, e sono, certamente più felici di noi, rarissimi atei sulla terra; ma che però si debbano vedere nel secolo di Marconi, professori, scienziati, ingegneri avvocati, uomini spregiudicati, furbacchioni di sette cotte e padri di famiglia che ne fanno diuturnamente di tutti i colori, prosternarsi, sbaciucchiare, rimpecorirsi a terra (come fanno anche ora) dinanzi a un pezzo d'argento che simboleggia una divinità, a una fialetta con entro un po' di miscuglio d'atermano; questa è cosa che dimostra come l'uomo, (o se volete l'animale uomo) sia, fra tutti gli animali della terra, il più imbecille e il più ipocrita.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La vita di Giulio Pane
di Giulio Tanini
Tipogr. Waser Genova
1922 pagine 497

   





Palermitani Santa Rosalia Napoletani San Gennaro Lucca Volto Santo Vespri Masaniello Sicilia Calabria Basilicata Lucania Campania Grant Allen Svoboda Marconi