Pagina (134/497)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Nella palestra del Rolla mi avvenne un fatto gravissimo che poteva essermi fatale.
      Io non ero grosso e nemmeno robusto; anzi tutti mi chiamavano lo scricciolo; ma avevo un coraggio superiore agli anni; nulla mi intimoriva, nè mi faceva specie; preso con le buone mi sarei gettato nel fuoco per fare un piacere; preso con le cattive, mi sarei fatto ammazzare piuttosto che cedere.
      Si sa che nelle palestre c'è sempre chi si crede più bravo d'un altro: le sfide scoccano, di qua e di là. Frequentava i corsi un certo Leopoldo Pratolongo che era il primo di ginnastica: ci sfidammo al salto mortale dal trapezio. Si slancia lui; fa due piruette sulla sbarra e via un magnifico in piedi tutti ad applaudire. Tocca a me: io, per fare il gradasso e il bravo, che ti fo? levo co' piedi tutta la rena che si teneva sotto il trapezio prendo la rinfuga, mi agguanto, mi rigiro su me stesso e sul ferro e mi lascio andare...
      Centomila stelle mi si accendono ad un tratto negli occhi; mi sento andar via il cervello e «cado come corpo morto cade».
      Cosa succedesse non lo so; so che di lì a poco mi ritrovai su una seggiola con una bacinella d'aceto sotto il naso e il mio buon maestro che mi tirava il collo come un galletto con tutta la forza delle sue poderosissime piote cioè mani. Tutto passò come un lampo; ma io volli fare il bravo un'altra volta e senza rena: il maestro non voleva, ma io a trepignare e gridare che volevo fare anch'io il salto mortale. E il salto mortale lo feci, una volta sola però, a onore e gloria della scuola e del mio amor proprio; così, se la famosa legnata azzeccatami in Lombardia mi aveva rimpolpettato il cervello un poco; la schiacciata di Lucca, finì per rimpolpettarmi per sempre lo strumento del giudizio.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La vita di Giulio Pane
di Giulio Tanini
Tipogr. Waser Genova
1922 pagine 497

   





Rolla Leopoldo Pratolongo Lombardia Lucca