... Vergine santa...., e stramazzò frà loro bianca in viso come un giglio.
.... si buttarono addosso l'uno sull'altro con la bava alla bocca
- «Drea si tirò su la su bimba che non si moveva più: la strada s'empì in un attimo; loro buttaron via i coltelli e scapparono da una parte e dall'altra di Darsena. Le vecchie viènseno giù come matte. Assunta se la prese in collo gridando: - la mi' Celeste, la mi Celeste..., - Quando arrivò il Triglia, appena la vidde, crollò il capo e disse: - 'Povera bimba... che peccato.... Aveva il cuore spaccato!... chi l'ha còncia così! La portò via la Misericordia che c'era tutto Viareggio e viènsino da Pietrasanta, da Camajore, da Massarosa... tutte le ragazzine della signorìa la vollero accompagnà a Sant'Andrea, vestite di bianco. L'avesse vista com'era bellina in sul lettino, tutto coperto di fiori, con le su' manine in croce sul su’ coricino rotto; bionda come oro era; povera picina, e gli occhini mezzi chiusi pareva che ci vedessero ancora. Il giorno doppo sparì Assunta di casa; le donne èrino mezze morte; io e Drea avèvimo perso la testa. I gendarmi me li presero tutt'e due la sera del terzo giorno; ma il delegato mi disse che nessuno de' due sapeva come la povera bimba s'era ferita; nè l'uno nè l'altro s'accorsero di nulla e i coltelli - pare impossibile ma è la pura verità - èrino uguali precisi, non ci si conobbe segnali di sangue. Fu un destino infame, per que' ragazzi. Assunta fu cercata tre giorni; Mariannina di Domènio, il legnajolo, disse che l'aveva vista camminà in verso le prigioni e passà il ponte.
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