Pagina (382/497)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Si sentiva la voce argentina e baritonale del sor Augusto Lucidi e la calda voce di lodola della bellissima Sora Nena superare tutte le nostre: Aristide, io, Marconi ripetevamo in coro in terza con quell'ardore che solo i giovani sanno; le sorelle del mio caro amico, Lauretta, Elvira, e il suo promesso sposo, facevano a gara ad accompagnare le nostre strofe, e farsi onore.
      Ed oggi, vecchio, cieco, frigido e immobile sur una sedia, con appena la forza di tener questa povera penna in mano per buttar giù le ricordanze palpitanti della mia puerizia; oggi, che i miei figli sono raminghi pe 'l mondo; tutti i miei affetti spenti, e tramontati; parenti, amici, sperduti o morti; il ricordo di quei giorni felici e innocenti mi s'affaccia alla mente come uno sprazzo di luce subitanea, come un raggio ardente di sole all'occhio del povero cieco che ha riacquistato il lume degli occhi; dal profondo dell'anima, benedico quelle care persone con le quali passai le più dolci e soavi ore della giovinezza, nell'intimo connubio dell'amicizia disinteressata, spontanea dolcissima della vivente gioventù.
      Ho scritto più sopra un nome: Marconi! Marconi..... il celebre tenore, che tanta fama s'acquistò in Italia e in tutte le parti del mondo: Marconi, giovinetto appena quindicenne che io conobbi nella famosa trattoria della Sora Nena; Marconi, che se divenne quel famoso cantante che fu lo dovette, certamente, ai consigli nostri; ai consigli, agli ammonimenti, alle istanze che tutti gli amici gli facevamo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La vita di Giulio Pane
di Giulio Tanini
Tipogr. Waser Genova
1922 pagine 497

   





Augusto Lucidi Sora Nena Aristide Marconi Lauretta Elvira Marconi Italia Marconi Sora Nena Marconi