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      Il padre Angelo Secchi era gesuita; anzi, quando entrò in Roma il governo italiano, egli, fedele al suo papa, si ritrasse nè volle accettar gradi che gli furono offerti come professore d'Astronomia e Fisica matematica all'Università: l'Osservatorio Vaticano fu dato alla sua Direzione e molto più tardi, assunse l'incarico di formare il servizio Meteorologico d'Italia, in cui fu coadiuvato anche dal meteorologo padre Denza che fu il Direttore di tutti i servizi, a Moncalieri. Mi dilungo su questo perchè ebbi la fortuna di conoscere sia l'uno che l'altro di quei due uomini insigni, e perchè ho avuto l'onore di vedere accettati miei lavorucci su statistiche meteoriche compilate durante cinque anni nell'America del Sud, nella mia stazione.
      Una mattina, mentre il padre Secchi stava assorto nella lettura d'un libro d'astronomia; entrò nella camera il padre Zini e fra i due preti s'impegnò una disputa metafisico razionalistica che assunse una gravità straordinaria, date le persone che vestivano il nero abito di Sant'Ignazio di Loyola. Il padre Zini era un metafisico consumato; il Secchi un fisico straordinario: essi tempestarono un pezzo tentando sopraffarsi l'un l'altro, ma il Secchi lo chiamava ogni poco in contraddizione sulle teorie e su le schermaglie scolastiche delle quali sorrideva con aria di compassione.
      Non starò ad annojare il lettore riferendo, parola, per parola l'importantissima e bella disputa che ebbi la fortuna di sentire co' miei orecchi uscir dalle labbra di quel famoso astronomo: difese in essa, con argomenti poderosi, il meccanismo universale del mondo, basandosi sull'evoluzione dei soli centrali e il calore che emanano: rintracciò l'origine dei soli e dei pianeti, dei planetoidi, delle gigantesche moli e dei bruscoli siderei, nelle nebulose riducibili e irriducibili; dimostrò che i pianeti e la terra non sono che masse meteoriche dell'èvica nebula che dètte origine al nostro sistema solare, e, di fenomeno in fenomeno, concludeva che l'analisi spettrale gli aveva dimostrato, che tutti i corpi celesti, al di fuori anche del sistema solare, sono formati delle stesse sostanze proprie a quest'ultimo.


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La vita di Giulio Pane
di Giulio Tanini
Tipogr. Waser Genova
1922 pagine 497

   





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