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      .... Da quel giorno, nulla più seppi di lui; e la memoria del povero Giulio, si cancellò affatto dal cuore del migliore, o del creduto migliore, degli amici.
     
     *

      * *
      Una mattina - verso le quattro - mentre tranquillamente me ne stavo dormicchiando in ufficio col capo appoggiato al tavolino delle macchine; un discreto tin tin di campanello mi desta di soprassalto: vo al finestrino, apro e mi si presenta dinanzi agli occhi il volto medesimo della madonna, come si suol dire.
      Un visino bianco come un giglio, due neri occhi di velluto, un nasino ben formato, e due labbra carnose e modellate come quelle dell'Ebe del Duprè; la testa bellissima fasciata col soggolo di monaca; aveva due mani da baci, e un sorriso mesto e stanco le sfiorava appena la bocca d'adolescente. L'accompagnava un'altra testa fasciata, grinzosa e giallognola. Portava la bellissima figlia del Signore uno zaffiro scintillante al medio della mano sinistra, e un gran crocione con uno piccolo Cristo d'oro in croce le cadeva sul seno.
      Mi parve un dispaccio diretto a una principessa di Roma (la madre), nel quale annunziava il suo felice arrivo a Firenze e l'internamento nel convento di.....
      Il bello piace a tutti, dice il proverbio: e a me - l'ho detto - il bello mi attira e mi seduce irresistibilmente: appena vidi la bellissima monachina mi frullarono nella testa i più disparati pensieri, e i perchè e i percome dell'esser così giovanina, sacrificata al mostro crudele che sta eternamente rimpiattato dietro la croce, e ne' confessionali.


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La vita di Giulio Pane
di Giulio Tanini
Tipogr. Waser Genova
1922 pagine 497

   





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