- Non credete che essa sia l'amante del colonnello?
- Non credo - diss'egli.
E sorrise da capo, e piú vivacemente.
In quell'istante eravamo giunti alla porta della sua casa. Conveniva separarsi.
- La vedrete fra poco - continuò egli - giudicherete voi stesso della sua bellezza. Bisognerà che vi mettiate sulle difese.
E nell'allontanarsi mi ripeté con aria scherzevole:
- Badate al vostro cuore: tenetevi in guardia!
Perché un tale avvertimento e perché offerto in tal guisa?
Non sapeva comprendere il vero significato di quelle parole.
XIV
Era però curiosissimo di conoscere quella donna.
Al domani il colonnello mi aveva detto:
- Mia cugina ha bisogno di voi. Avreste per lei qualche libro di lettura amena, non scientifico; qualche romanzo?
- Vedrò di procurargliene alcuni.
- Quella donna divora i libri, è un tarlo da libri, legge come noi fumiamo. Io non so piú a chi raccomandarmi, qui non v'è nemmeno un gabinetto di lettura; in questo paese di Tartari, di Pellirosse...
Gli portai la Nuova Eloisa di Rousseau, l'Uomo singolare e le Confessioni alla tomba di Lafontaine. Mi rimandò subito quest'ultimo, dicendosi spaventata del titolo. Poco dopo ebbi anche gli altri. Nella Nuova Eloisa trovai molti passi controsegnati in margine con matita, e una striscia di carta postavi per segnacolo, su cui vi era scritto da un lato Sursum, e dall'altro Excelsior.
I passi controsegnati rivelavano, assieme alla natura intima dei suoi patimenti, una intelligenza robusta, fina, perspicace.
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Fosca
di Igino Ugo Tarchetti
pagine 213 |
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Tartari Pellirosse Nuova Eloisa Rousseau Uomo Confessioni Lafontaine Nuova Eloisa Sursum Excelsior
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