Aspetto i risultati dei passi che farete per mia norma.
Milano, il 20 marzo, undici ore antimeridiane.
Conte Radetzky.
Ai signori Consoli d'Inghilterra, di Francia, di Sardegna, del Belgio e della Svizzera.
Milano.
Nel corso della giornata d'oggi, furono pubblicati ancora i seguenti proclami:
PRODI CITTADINI
Conserviamo pura la nostra vittoria. Non discendiamo a vendicarci nel sangue di que' miserabili satelliti che il potere fuggitivo lasciò nelle nostre mani.
Basti per ora custodirli e notificarli. È vero che per trent'anni furono il flagello delle nostre famiglie e l'abbominazione del paese. Ma Voi siate generosi come foste prodi. Puniteli col vostro disprezzo, fatene un'offerta a PIO IX.
Viva PIO IX! Viva l'ITALIA!
FRATELLI!
La Vittoria è nostra. Il nemico in ritirata limita il suo terreno al Castello ed ai Bastioni. Correte; stringiamo una porta fra due fuochi ed abbracciamoci. Dateci intanto notizie di voi e del Mondo politico.
VIVA L'INDIPENDENZA ITALIANA!
VIVA L'EROICA MILANO!
CITTADINI!
La bandiera italiana sventola sui portoni di Porta Nuova. I cittadini vi si fortificano e fanno prodigi. - Le truppe non osano avvicinarsi. Costanti saranno vincitori e liberi. Non vi stancate di far barricate lungo il corso di Porta Orientale e di Porta Nuova siccome sono le posizioni che più premono ai Tedeschi. Fra un giorno o due i nostri nemici lasceranno questa sacra terra ai buoni Italiani. Ogni cittadino questa notte rimanga alla propria barricata, la custodisca, la rinforzi, che Iddio protegge la nostra causa, e in questo modo conserveremo i vantaggi di quest'oggi.
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