Non possiamo ancora non dirvi che il ben usare la vittoria č pił grande e pił difficile cosa che il vincere. Se il tempo presente ne ricorda un altro della storia vostra, giovino ai nipoti gli errori degli avi. Ricordatevi che ogni stabilitą e ogni prosperitą ha per prima ragion civile la concordia: che Dio solo č Quegli che rende unanimi gli abitatori di una casa medesima: che Dio concede questo premio solamente agli umili, ai mansueti, a coloro che rispettano le sue leggi nella libertą della sua Chiesa, nell'ordine della societą, nella caritą verso tutti gli uomini. Ricordatevi che la giustizia sola edifica; che le passioni distruggono: e Quegli che prende il nome di Re dei Re, s'intitola ancora il Dominatore de' popoli.
Possano le Nostre preghiere ascendere nel cospetto del Signore e far discendere sopra di voi quello spirito di consiglio, di forza e di sapienza, di cui č principio il temere Iddio: affinchč gli occhi Nostri veggano la pace sopra tutta questa terra d'Italia, che se nella Nostra caritą universale per tutto il mondo Cattolico non possiamo chiamare la pił diletta, Dio volle perņ che fosse a noi la pił vicina.
Datum Romę apud S. Mariam Majorem die XXX Martii MDCCCXLVIII, Pontificatus Nostri Anno secundo.
PIVS PP. IX.
Tosto avuta in Torino la nuova del fortunato esito della nostra rivoluzione si ordinņ per il giorno 24 dello stesso mese di marzo la celebrazione di un solenne Te Deum nella cattedrale di quella cittą, cui intervennero S. M. il Re colla R. Famiglia e la Corte, li Supremi Magistrati, il Corpo di cittą e le regie Universitą. La Deputazione Lombarda ebbe un posto distinto.
| |
Dio Dio Chiesa Dominatore Iddio Italia Cattolico Dio Romę S. Mariam Majorem XXX Martii MDCCCXLVIII Pontificatus Nostri Anno Torino Te Deum Famiglia Corte Supremi Magistrati Corpo Universitą Deputazione Lombarda
|