Ed allorquando i pazienti per l'ardor delle fiamme tentavano agonizzanti d'allontanarsi, quei feroci assassini li respingevano nelle fiamme colle punte delle bajonette, così seguitando fra le acclamazioni di allegria sino a che furono persuasi di averli spenti; e dopo d'aver obbligati i superstiti parenti ad esser testimonj di una scena così straziante, abbandonarono quel luogo. -
«In una stanza, fra le molte di cui si compone la caserma di sant'Eustorgio, si vedeva una panca, sotto la quale eranvi delle scarpe che apparivano chiaramente essere appartenenti ad un cittadino. Su questa panca eravi del sangue raggrumato. Di questo sangue si trovò pure intrisa una penna. Probabilmente sarà stato un prode Austriaco che avrà dissetato la sua sevizie scrivendo note di sangue con sangue italiano. -
XIV. Rivoluzione delle provincie
(Dalla Gazzetta Officiale il 22 Marzo).
Non sappiamo se nella meravigliosa rivoluzione della Lombardia sia stato maggiore il coraggio o la concordia universale. Come gli individui qui in Milano, così le diverse provincie si levarono ad un tratto risolute, formidabili, con un solo proposito. «Liberiamoci, dissero esse, liberiamoci prima dai presidii che ci tengono soggette, facciamolo presto per accorrere subito dopo in soccorso di Milano: vinta quella città la causa è vinta». E così fecero, e per tal modo mostrarono come le provincie, stringendosi intorno al centro comune, volevano innanzi tutto l'unità politica, e come era loro intento di compiere quell'opera di concordia e d'amore che da più mesi avevano incominciata con tanta spontanea virtù. Quell'antica peste degli odj, delle diffidenze municipali non è più, e, poichè disparve, ecco adempirsi la liberazione di Italia.
| |
Eustorgio Austriaco Dalla Gazzetta Officiale Marzo Lombardia Milano Milano Italia
|