- Soldati! il vostro Imperatore conta sopra di voi; il vostro vecchio capitano si affida in voi, e tanto basti! Che non ci sforzino a spiegare la bandiera dell'aquila a due teste! La forza de' suoi artigli non è ancora fiaccata. Sia nostra divisa difesa e tranquillità ai cittadini amici e fedeli, e distruzione al nemico che osa con mano traditrice attentare alla pace, al ben essere de' popoli.
Milano, 18 gennajo 1848.
N.° X.
IL VICERÈ
DEL REGNO LOMBARDO-VENETO
AGLI ABITANTIdella Regia Città di Milano.
Le ultime Mie parole a Voi dirette hanno trovato, ne sono certo, la via della Vostra mente, non che quella del Vostro cuore, giacchè dal Mio uscivano.
Vuolsi però essere ancora i Vostri pensieri conturbati, le Vostre famiglie angustiate. Ritorno dunque come padre a Voi tutti, e come Capo Supremo del governo dal Sovrano alle Mie cure fidato a ripetervi l'assicuranza che, se per un momento di conflitto, suscitato da circostanze tanto strane che non poterono essere riparate, perchè non da prevedersi, fu la Vostra Città messa in allarme, tengo però più strettamente unite nelle Mie mani tutte le redini del potere che Vi deve tutelare. Siccome nessuno di Voi può dubitare che è la mia volontà di farne l'uso conveniente affinchè sia l'ordine pubblico ristabilito, ed ognuno mantenuto nella sfera delle sue attribuzioni, come nei limiti del suo dovere, deponete ogni inquietudine, diletti Milanesi, e venite col Vostro contegno in ajuto delle Autorità che hanno carico di sopravvegliare alla sicurezza personale di tutti.
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