Mi si disse pure che i clubisti mandano in giro la loro servitù, e che aizzano altra gente a disordini e schiamazzi notturni. Così pure che essi ebbero influenza sulla circolare sparsa da pochi dì nel pubblico, con cui si animava a non fumare. La prego quindi di incaricare immantinente la Polizia che cerchi, con ogni qualsiasi mezzo che ha a sua disposizione, di accertarsi della verità delle accuse suddette, e specialmente della prima, ponendo confidenti in vicinanza del locale del club, e nel caso che fosse vera, di notare il nome di quelli che rimangono di notte, al loro escire dal locale del club, onde scoprire forse per tal modo i capi dei disordini.
Nel caso che il rapporto fosse verace che da alcuni membri del club vi rimangono fino al mattino, allora deve la Polizia circondare immediatamente il club medesimo, e procedere secondo le circostanze.
Così pure mi fu riferito come cosa certa che nella abitazione del segretario Chiodi si trovi una quantità di scritti, che ponno dar luce sulle macchinazioni del club; quindi sarebbe bene il perquisire inaspettatamente la sua casa.
Riguardo poi alla proibizione del fumare, onde coglier sul fatto quei perturbatori che si permettono, contro chi fuma, invettive ed atti inurbani, il miglior mezzo sarebbe forse questo, di mandar in giro travestite alcune guardie di Polizia e gendarmi col cigarro in bocca, e farli poi seguire a qualche distanza da altre guardie travestite onde arrestare i perturbatori.
Siccome poi questi movimenti popolari, che cominciano a darsi a conoscere (planmässig) ben organizzati, senza dubbio vengono diretti da un Comitato segreto, così è di somma importanza il conoscere i membri di esso; e siccome l'esperienza insegna che in questo paese col danaro si possono conoscere le cose più segrete, e d'altra parte vengo assicurato da persone degne di fede che il sig.
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