Ho preparato a te l’albergo, e posto ai cammelli». E lo condusse, e l’aiutò a scaricare i cammelli, e dié paglia e fieno; e acqua a lui da lavargli i piedi, e agli altri venuti seco. Lo fecero sedere, e gli apposero pane che mangiasse; ma egli: «Non mangerò, che io non abbia parlato le parole ch’ho a dire». Labano rispose: «Parla». E egli raccontò come Abramo, benedetto da Dio, l’aveva mandato per trovare moglie al suo figliuolo dal parentado suo stesso; e come egli era giunto alla fonte, e pregato Dio in cuore che gli facesse conoscere la fanciulla destinata al figliuolo del suo padrone, gliene facesse conoscere a un atto di cuor gentile; e come Rebecca venne, e come fece atto di cuor gentile, dando a bere non a lui solamente, ma anche a’ cammelli; e com’egli la conobbe, e come ne ha rese a Dio grazia di cuore. E, dette queste cose, soggiunse: «Se vi piace usare amorevolezza e fiducia al signor mio, vogliate darmene segno: ma se altro è il pensier vostro, e voi ditemi; ch’io me ne vada a diritta o a manca per altra via». Risposero Batuele il padre e il fratello Labano: «La parola che tu di’, vien da Dio. Noi non possiamo dire a te altro che quello ch’è il volere di Lui». Quando il vecchio servo d’Abramo ebbe udito questo, s’inginocchiò a ringraziare il Signore. E messe fuori vasi d’argento e d’oro, e vestiti, e li offerse a Rebecca; e anche ai fratelli offerse presenti, e a Melca madre di lei. Perchè un tempo l’uomo portava la dote in casa della sposa, e non la moglie al marito.
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