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      Noi siamo stati qui un’altra volta a comprare grano; e, tornandocene, sciogliendo i sacchi, ci trovammo dentro il danaro: ed ecco ve lo riportiamo. E n’abbiam dell’altro per comprare il grano che ci fa di bisogno. Noi non sappiamo chi possa aver messo quel primo dentro ne’ sacchi». Ma egli rispose: «Sia pace con voi; non temete. Il Dio vostro, il Dio del padre vostro, mise quel danaro là dentro; perchè, quanto all’aver pagato, io lo so che pagato avete». E condusse Simeone, che lo vedessero; e si abbracciarono, confusi di grande allegrezza. Li fece dunque entrare, e portar acqua che si lavassero i piedi, com’era uso a que’ tempi. E anco alle loro bestie fu dato mangiare.
     
     
      XIV
     
      Or intanto che mezzogiorno venisse, ed entrasse Giuseppe, eglino stavano apparecchiando i presenti recati; dacchè sentivano che avrebbero mangiato in palazzo. Entrò Giuseppe; e i fratelli tenevano in mano i presenti: e s’inchinarono sino a terra. Giuseppe li risalutò con maniera benigna, e prese subito a domandare: «Sta egli bene il padre?... il padre vostro vecchio, che me ne parlavate? Viv’egli ancora?» - E dicendo padre, si sentiva uscir dal cuore un’altra parola: padre mio, voleva dire; ma si ritenne; e disse vecchio padre; e, dicendo questo, gli venivano negli occhi le lagrime. Ed essi gli s’inchinarono di nuovo e dissero: «Vive». Allora Giuseppe, rassicurato del padre, mise gli occhi suoi sopra Beniamino, il fratello più giovane, che stava in un canto, e si inteneriva ricordandosi del padre lontano e della terra di Canaan.


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Esempi di generosità proposti al popolo italiano
di Niccolò Tommaseo
Edizioni Paoline
1966 pagine 258

   





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