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      Perchè sentirono pietà degli altrui dolori; perchè non temettero i cenni d’un potente scellerato.
     
     
     
      CORAGGIO PIO
     
      Allora, per ispegnere il popolo d’Israello, Faraone si rivolse a tutti quanti i suoi sudditi e disse: «Tutti i bambini maschi israeliti che troverete, buttateli nel fiume, e risparmiate le femmine». Tutti i suoi sudditi con una parola egli faceva suoi sgherri: e gli pareva bello essere un re di sgherri. Or pensate lo spavento che siffatto comando avrà sparso in tutte le famiglie d’Israello, e come non pochi degli Egizii stessi ne avessero a sentire vergogna e ribrezzo. I miseri padri e le madri misere come avranno tremato d’aver un figliuolo maschio, che pure è da tanti desiderato tanto, con offesa irragionevole alle povere femmine, le quali talvolta sono più buone degli uomini; con offesa al volere di Dio, che dispone per meglio ogni cosa! Come avranno nascoste le loro creature appena nate, e tremato ai loro vagiti, e forse chiusagli la bocca, e messili in luoghi nascosti e malsani perchè i crudeli non li scoprissero e non li portassero ad affogare, e in questo modo i genitori stessi affrettata a que’ teneri bambini la morte! Quando i manigoldi del re salivano le scale per frugare ogni angolo della casa, come il cacciatore va per la foresta cercando la preda, pensate il batticuor delle madri: e se riuscivano a ingannare quella spietata vigilanza, pensate la gioia! Ma gli era forza dissimulare la gioia, acciocchè il furto caro non fosse ricercato con più accanimento. Uscito l’un de’ satelliti, un altro sopravveniva: ed eccoti nuove ambasce; e bisognava ricoprirle sotto sembiante tranquillo, e fare ai carnefici rispettosa accoglienza.


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Esempi di generosità proposti al popolo italiano
di Niccolò Tommaseo
Edizioni Paoline
1966 pagine 258

   





Israello Faraone Israello Egizii Dio