Ma se rinvenivano il frodo sacro, lascio a voi immaginare le ferventi preghiere delle madri e de’ padri, le grida e i rimproveri vani, e le minacce, e le preghiere da capo, per muovere que’ tristi a pietà. Taluna forse, nell’atto di voler colle proprie mani difendere le viscere proprie, avrà tanto stretto al seno o tanto forte afferrato il gracile corpicciuolo, che più non accadeva affogarlo perchè morisse: e allora altre strida di rimorso, e urla di rabbia, e spasimi peggio che di morte. Ma forse taluni avranno con l’oro comprata, almeno per qualche giorno, misericordia; altri avranno forse a qualche Egizio di cuore umano raccomandato il loro tesoro: altre, piuttosto che vederselo strappare da petto, portatolo nella campagna e raccomandatolo agli alberi, all’aria, al sole di Dio, gli fossero più pietosi che non erano gli uomini belve. E sarà la campagna stata scampo a taluni di que’ poverini.
Or avvenne che un uomo della stirpe di Levi (questo Levi era figlio di Giacobbe) prese moglie, un figliuolo; un figliolino tanto bellino, e tanto intendimento mostrava sin da’ primi momenti, che pur il pensiero di perderlo era uno sgomento alla madre; ond’ella lo raccomandava a Dio tutte le ore con fiducia. Per tre mesi lo tenne nascosto: ma, vedendo che più non poteva, prese un panierino a modo di navicella, e l’intonacò di pece e bitume, e vi pose dentro il bambino, e mise la navicella nel canneto che sull’orlo del fiume cresceva ben alto. La sorella del bambino, la quale era grandicella, se ne stava alquanto lontano, a vedere quel che sarebbe del suo povero fratellino: e di tanto in tanto andava e faceva cenno alla madre ch’egli era tuttavia lì; e la madre e il padre pregavano a Dio con gran timore, ma insieme con fiducia grande.
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