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      E Pietro e Paolo, che videro il Battista, iniziano la Chiesa romana, Giovanni la greca, e da Giovanni Ireneo la francese; e sorge circa quel tempo Cipriano e la Chiesa africana; e le parole di Mosè e di Pietro e di Giovanni divulga nel linguaggio di Roma e le manda per tutti i secoli e a tutte le genti, Girolamo Dalmata, semplice prete, come Càleb semplice cittadino; Girolamo l’eremita ardente d’affetti, il povero ricco di consolazioni, dall’ingegno elegante, dall’umiltà altera, dalla dignità immacolata.
      Qui finisce la storia di Càleb, figliuolo di Jèfone.
     
     
     
      PERCHÈ LE NAZIONI INGRANDISCANO, PERCHÈ DECADANO
     
      S’è detto come i popoli che abitavano la terra di Canaan innanzi il sopravvenire degli Ebrei, furono in gran parte sterminati; e come il Signore permise questo, sì per l’abuso che quelli facevano de’ doni della terra a dimenticanza e offesa di Dio; sì per altri suoi fini, parte visibili a noi, ma parte che agli uomini, creature piccole e ignoranti, non è dato conoscere pienamente. La storia del mondo è come questo pianeta che noi abitiamo: che, quand’anche l’uomo potesse sollevarsi nell’alto dell’aria leggerissimo, e contemplarlo di là, non lo potrebbe tutto abbracciare con uno sguardo ma vedere una parte sola; e in quella pure non saprebbe discernere tutte le cagioni e gli effetti di tutte le minime cose, nè dire perchè quel fiore abbia colore vermiglio, e quell’altro sia candido; perchè quella pianta secchi al prim’anno di vita, quell’altra ne campi trecento; perchè quel sassolino sia rotolato dal torrente via giù nella valle.


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Esempi di generosità proposti al popolo italiano
di Niccolò Tommaseo
Edizioni Paoline
1966 pagine 258

   





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