Pagina (221/258)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Egli sta all’erta sempre. Ricercate bene a uno a uno i nascondigli dov’è solito accovacciarsi; e ritornate da me a cosa certa e sicura, e io ci vengo. Si foss’anco imbucato sotterra, ne lo trarrò. Mi metterò sulle tracce degli abitanti di Giuda a uno a uno, per iscoprire la traccia di lui». Come diventa abbondante di parole re Saul quando si tratta dell’uomo odiato! Come benedice quelle spie fide e pie! Come le intenerisce della sua grande disgrazia; della disgrazia sua grande d’aver un nemico, e di non poter passare da banda a banda! Come si raccomanda a’ montanari di Zif! Come si fa servitore delle spie! Come prega di disporre le faccende per bene, con prudenza e bravura per riuscire a che? Alla morte d’un uomo, dell’uomo a chi egli aveva sposata la propria figliuola. Come par gli dispiaccia che cotest’uomo si badi, che non si lasci, da buon suddito, fedelmente ammazzare! Come sa bene commettere a quelli di Zif che facciano, che trovino, che conducano sua maestà sopra luogo, a colpo bell’e sicuro! Come fa il bravo a promettere di volerlo cercare fin nelle viscere della terra, perchè spera che quelli di Zif gli rendono questo servizio di carità! Poteva egli re Saul raccomandare più fortemente a quelli di Zif, che gli trovassero un tesoro perduto? che gli riconducessero il genero, fatto schiavo da’ nemici: che gli togliessero dalle fauci della morte la figlia? Ahi miseri noi! L’odio ha occhi più dell’amore; il piede che batte le vie del nuocere è più infaticabile del piede che cammina le vie del giovare: e alle opere brutte sovente l’uomo dimostra più pertinacia che non perseveranza alle opere belle.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Esempi di generosità proposti al popolo italiano
di Niccolò Tommaseo
Edizioni Paoline
1966 pagine 258

   





Giuda Saul Zif Zif Zif Saul Zif