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      E, la compassione rendendo lo sdegno impossibile, altro non resta se non chiedere a Dio quella pazienza che fa di bisogno per vincere l’ira, ma per sostenere la noia.
     
      P. S. C.
     
      Quand’Ella vorrà metter mano alla ristampa, me ne lasci vedere le bozze. Qualcosa nello stile c’è da correggere sempre. Mutare lo spirito che anima il libro, non certamente, nè togliere da’ fatti biblici il soprannaturale, ch’è la loro natura, e che costituisce la nostra grandezza. La critica incredula è pedantesca insieme e prosaica; ed è assurda e ipocrita, perchè fa le viste di venerare quel ch’essa reputa assurdo, e di mietere verità da un campo, al parer suo, seminato a menzogna.
     
      Preg. Sig...
     
      In ringraziamento delle troppo benigne parole ch’Ella scrive di me, Le dico schiettamente ch’io avrei piuttosto voluto una severa critica del libro mio, che sentire i fatti biblici ripudiati come se dovesse la critica storica riprovarli. Mi permetta di dirle che uomini dottissimi e de’ passati secoli e anche del nostro ci credettero e credono; che i progressi della scienza e le testimonianze autorevoli di viaggiatori non frati e non cattolici, comprovano la veracità di narrazioni le quali alla moderna ignoranza parevano inverisimili; che la fede nel miracolo è necessaria conseguenza della fede in un Dio; che se noi, in questo libro evidentemente più alto di tutti i libri umani, intendiamo esercitare i ferruzzi e gli spilli della misera e ancor bambina scienza nostra, non faremo che stracciare la pelle delle inferme nostre mani e dar noia al corpo di questa nostra società troppo già lacerata.


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Esempi di generosità proposti al popolo italiano
di Niccolò Tommaseo
Edizioni Paoline
1966 pagine 258

   





Dio Dio