La terra, i sassi, i metalli posti dentro mezzi meno leggieri ascenderanno essi ancora, ed io dirò per virtù interna. Il rimanente poi de' moti, che vanno in giù, da me si salva nell'istessa maniera, come abbiam detto farsi dalla setta contraria. È vero, che la terra nell'aria discende; i sassi, e i metalli nell'aria, e nell'acqua; l'oro in tutte le materie fluide, e cedenti. Non già perche queste cose non abbiano anch'esse quell'interno motivo di salire; ma perche ritrovandosi dentro mezzi, che l'hanno maggior di loro, son rispinte, e discacciate verso il centro dall'ambiente più vigoroso. Ogni cosa si sforza per andare in alto, e dilungarsi dal centro, ma però con disugual virtù: quindi è, che alcune quasi perdenti discendono abbasso, non per naturalezza, ma piuttosto per perdita di contrasto, e per inferiorità di momento; mentre intanto ascendono sopra il capo di esse, come vittoriose le più leggieri.
Ad alcuni dà grandissimo fastidio la chiarezza dell'esperienze in contrario. Vedesi un gran pezzo di marmo giacere là disteso sopra la terra; non vi è forza d'uomo, per robusto che sia, la quale basti per sollevarlo; e queste non sono apparenze chimeriche, ma verità palpabili, e reali; adunque senza tanti sofismi la gravità è cosa manifesta. Se quel marmo fosse leggieri non vi bisognerebbon Turni, o Polifemi per alzarlo da terra, ma potrebb'esser sollevato da ogni debole donnicciuola. Aggiungasi di più per rinforzar l'obbiezione, che in ogni gran mole, o sia di marmo, o di ferro, o di piombo, io confesso sentirsi quel glutine tenacissimo, e quei funicoli invisibili, ma gagliardi, che par, che a viva forza la tirino verso 'l centro.
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Lezioni accademiche
di Evangelista Torricelli
Stamperia Guiducci e Santi Franchi Firenze 1715
pagine 166 |
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Turni Polifemi
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